Appuntamento domani alle ore 18.30 a Grosseto presso la libreria QB Viaggi di carta, presente anche il Presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani
Domani, martedì 25 febbraio, alle 18.30 la libreria QB Viaggi di carta (piazza Pacciardi, 1 – ingresso da via Colombo) di Grosseto si terrà la presentazione del libro “Chernobyl – Italia, errori ed eroi: una storia non ancora finita” di Stefania Divertito. La presentazione del libro, edito da Sperling & Kupfer, fa parte della rassegna “Books for future” promossa da Legambiente insieme alla libreria QB Viaggi di carta. Oltre all’autrice, saranno presenti all’iniziativa Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, e Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente.
Il libro racconta molte verità sconvolgenti su uno dei peggiori disastri nucleari della storia, mettendo bene in luce il fatto che le conseguenze dell’esplosione del 26 aprile 1986 che hanno interessato un’area di enormi dimensioni ancora oggi hanno un effetto devastante. Nelle pagine è racchiusa la storia dei più di trent’anni che abbiamo alle spalle e dei tanti fili che uniscono l’Italia alla tragedia di Chernobyl, a partire dai legami umani e dalle straordinarie storie di accoglienza, aiuto ed eroismo. In Chernobyl – Italia,edito da Sperling & Kupfer, Stefania Divertito racconta la storia e le storie che nessuno ha mai raccolto, mettendo al centro non solo gli eroi russi ma anche quelli del nostro Paese, che da solo ha accolto più della metà dei bambini ospitati in Occidente, per cure sanitarie e psicologiche. Uno straordinario racconto che si legge come un romanzo, capace di parlare al cuore ma anche alla testa di chi vuole un futuro diverso.
“Chernobyl non deve essere dimenticata – dichiara Angelo Gentili – e per farlo è importante parlare sia di quello che è successo che dell’enorme potenza delle azioni di solidarietà per chi non ha più speranza nel futuro. L’incidente nucleare del 1986 ha drammaticamente spezzato il presente di intere popolazioni, costringendole a fare i conti con una contaminazione che ancora oggi mette a repentaglio la loro sopravvivenza. Il cibo è contaminato, l’aria è contaminata e il futuro è solo un miraggio.
Legambiente – ha proseguito Gentili – da allora ad oggi non ha mai smesso di tendere loro la mano, nella piena e completa certezza che le cose possano davvero cambiare. In questa ottica, abbiamo realizzato proprio in Bielorussia il Centro Speranza, un piccolo ma importante tassello che ha consentito a migliaia di bambini di poter combattere contro il mostro della radioattività. In questa struttura, i bambini provenienti dalle zone contaminate hanno la possibilità di mangiare cibo sano, essere monitorati sotto il profilo sanitario, ma anche di imparare come gestire le conseguenze della contaminazione e divertirsi in maniera sicura e liberi dall’angoscia della radioattività. Una piccola oasi in un deserto radioattivo che purtroppo rappresenta un macigno se si pensa alle enormi responsabilità legate all’utilizzo assurdo del nucleare. Tutto questo è possibile grazie al progetto Rugiada a cui ognuno di noi può collaborare con una semplice donazione (
www.solidarietalegambiente.it).
Quella di domani – ha concluso Gentili – sarà una nuova e interessante occasione per tornare a parlare di Chernobyl e per mettere nuovamente in luce le criticità ancora oggi esistenti e tutte le nostre responsabilità. A nome di Legambiente ringrazio l’autrice per aver fatto tappa nella città di Grosseto e invito tutti a partecipare all’iniziativa.”
Stefania Divertito napoletana, classe 1975. Da oltre vent’anni giornalista in campo ambientale, è stata responsabile delle pagine di cronaca nazionale a Metro, e con la sua inchiesta sull’uranio impoverito ha vinto il premio Cronista dell’anno nel 2004, premiata dal presidente della Repubblica Ciampi. Ha vinto il premio Pasolini per le sue inchieste sull’amianto ed è autrice di numerosi libri tra i quali Uranio, il nemico invisibile (Infinito, 2005), Amianto, storia di un serial killer (Edizioni Ambiente, 2009), Toghe verdi (Edizioni Ambiente, 2011) e dell’ecothriller Una spiaggia troppo bianca (NN editore, 2015). Ha prodotto e realizzato il docufilm Asbeschool, con il regista Luca Signorelli, sull’amianto nelle scuole (2017). Ha collaborato con l’Espresso, Left, Il Fatto, Vanity Fair. Attualmente è capo ufficio stampa e portavoce del ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Tel. 392 8235084