Economia circolare a Festambiente: al festival nazionale di Legambiente si è parlato anche di come aggiustare la rotta chiudendo il cerchio

Il festival nazionale di Legambiente si è confermato ancora una volta punto di riferimento in fatto di sviluppo sostenibile e di innovazione tecnologica. Sono stati moltissimi, infatti, i momenti di approfondimento e confronto che hanno avuto ad oggetto proprio questi temi e che si sono dimostrati all’altezza della grande emergenza climatica globale con cui siamo costretti a fare i conti. A tale scopo, anche in questa edizione Festambiente ha voluto dedicare un intero padiglione all’economia circolare nel qualche ha messo in rete e in connessione le più virtuose realtà d’Italia che hanno fatto dell’economia circolare la loro principale missione. Senza alcun dubbio, ancora una volta questo angolo di Festambiente si è dimostrato vincente, dando la possibilità alle migliaia di visitatori che ogni sera si sono recati alla festa di toccare con mano il futuro e di capire che cambiare le cose è davvero possibile. Nel padiglione dell’economia circolare sono state inserite proposte, progetti e prodotti che dimostrano come sia possibile raccogliere i rifiuti in modo differenziato e trasformare le materie seconde da rifiuto a risorsa per chiudere il ciclo, evitando sprechi e processi di inquinamento.

“Quella di Legambiente – ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore del festival e membro della segreteria nazionale di Legambiente Onlus – è una manifestazione rigorosamente a basse emissioni e internamente plastic free, che promuove in modo significativo le buone pratiche, sensibilizzando i visitatori sulle tematiche ambientali e sull’importanza di fermare i cambiamenti climatici attraverso una drastica diminuzione degli agenti climalteranti. Il padiglione interamente dedicato all’economia circolare – ha continuato Gentili – ha messo in luce tutte le migliori proposte e i progetti del nostro Paese che dimostrano come sia possibile raccogliere i rifiuti in modo differenziato e trasformare le materie seconde da rifiuto a risorsa per chiudere il ciclo, evitando sprechi e processi di inquinamento. Moltissimi inoltre gli incontri e le occasioni di approfondimento che hanno reso la festa un vero e proprio momento di riflessione personale e collettivo in merito ai temi della sostenibilità. L’elemento più originale e innovativo della manifestazione – ha concluso Gentili – è rappresentato senza dubbio dagli arredi e gli allestimenti realizzati all’insegna dell’economia circolare e del riutilizzo delle materie seconde. A partire dal palco circolare, tutto è stato realizzato in materiale e gomma riciclati: dai luoghi in cui si sono svolti i concerti e le attività artistiche, passando dalle location destinate ai dibattiti e alle presentazioni di libri. Tutto esclusivamente nell’ottica dell’economia circolare. Anche le aree sportive erano realizzate in gomma riciclata proveniente da pneumatici a fine vita che, grazie al consorzio Ecopneus, invece di essere smaltiti incautamente ed illegalmente come purtroppo troppo spesso avviene, sono stati utilizzati per realizzare un campo da calcetto, un campo da basket, un’area gioco per bambini rigorosamente inclusiva e – novità di quest’anno – il primo campo di minigolf interamente realizzato con materiale riciclato.

Gli arredi del festival sono realizzati utilizzando bancali di legno trasformati per l’occasione in panchine, fioriere, librerie, scaffali porta oggetti, tavoli e sedie, grazie alle molteplici di riutilizzo del legno. Un grande pesce interamente realizzato con lattine ha fatti infine ancora una volta da “benvenuto” all’ingresso della manifestazione, unendo il riciclo alla dimensione estetica ed artistica. Anche i padiglioni espositivi saranno arredati con legno, plastica e stoffa riciclati. Inoltre, al termine del viale delle associazioni sarà aperto il coloratissimo parco giochi per bambini, con scivoli, giochi e molto divertimento realizzato interamente con plastica riciclata. A Festambiente dunque abbiamo dimostrato ancora una volta che cambiare le cose si può.”

PARTNER: Assocarta, Fater, Conip, PEFC, Ecofficina, Futura, Montello, NatureWorks, Regione Toscana progetto Life Weee, Ricrea, IdeaPlast, Ecopneus, Novamont, Renoils, Unicoop Firenze.